40 che conferisca alla salute delle anime e alla gloria della religione, prese in ¡special patrocinio il convitto, chiamò da Milano il benemerito sacerdote Eliseo Ghislandi, catechista di quell’ I. R. Istituto lombardo-veneto di sordomuti e membro della Commissione di beneficenza, colà fondata per la educazione de’ sordomuti poveri della campagna. A quel toccantissimo sperimento, di cui il simigliante la città non aveva ancora veduto, e si teneva sotto la presidenza di S. E. reverendissima, intervennero in forma privata tutti i principali magistrati del luogo e il più fiorito ed eletto uditorio, in cui, come sempre, in cosa che più loro toccava, le donne gentili erano in maggioranza. Quel pio e industre seguace dei De 1’ Epée e degli Assarotti, don Eliseo, aperse la solennità con un ragionato ed acconcio discorso, in cui, dopo aver brevemente narrata la storia di simili benefiche istituzioni ; i passi mara-vigliosi che in esse fece la scienza ; gli uomini che in questa più si segnalarono e il mondo scrive ed onora tra’ più grandi benefattori del genere umano ; dopo aver co’ più commoventi colori dipinta la misera sorte del povero sordo-