409 MDXXXUI, LUGLIO 410 mo ordine, hessendo le strade tulle el le case ripiene de ogni con lition de genie di numero veramente meraviglioso el in molli lochi archi trionfali feste el altri ornamenti, come se suol far iu simili casi. La malina poi seguente di Pasqua, couduta dal palazo regio da li doi archiepiscopi de questo regno, qualro primari vescovi, el 14 abati a la chiesa grande de Vasmeslrier, in qurla fu da lo archiepiscopo de Conturbia solenissimamente onta et incoronala : el li ministri principal furono el duca de Sofolch el il Gran zamberlan con gran numero di signori el signore, tutti vestili di manti de searlato fodrati de armelino. Da poi so fece un grandissimo et sontuosissimo convito iu quela...... che chiamano l’aula maiore ; ne la quale sedeteno a tavola tra donne et homeni de più nobeli zerca al numero di 800, olirà che li ministri eliamdio erano lutti conti, cavalieri el persone nobile, el il duca de Sofolch superbissimamente vestito, a cavallo, insieme con il fratelo dii duca de Norfolch visitavano continuamente le tavole. Il lutti poi se consumò tutto tra conviti, bulli et giostre; a le qual feste siamo stali el honora(issimatnenle ricevuti l’amhassador de Franza el io, tiesse odo di ciò sialo con somma instantia riz reato da questa Maestà. Il duea de Norfolch disse quando che l’ora-tor dii re Chrislianissimo li domandò se io venivi a dille feste per haver pace con Cesare, esso duca rispos ■ che veneria, el si ben la Siguoria ha pace con Cesare, ha ancora antiquissima el continuala benivolenlia con questa Maestà et con li malori soi. Scrive le cose di Scolia non sono compone, el srozesi questi zorni preseno una nave anglese ile mercadantia molto ricca ; ma si lien seguiría le (rieve: pur le cose vanno a la longa. Questi dimostrano non curar. Sono avisi de Fiandra el Barbanti! et Olanda, esser sta publica la guerra contra Steriini, et principalmente Lubeeh, el prepararsi iu Fiandra et Olanda da vele 200, sopra le qual vi ponerano bona parte di queli lauzinecti di Geldria, è a li confini de Olanda. Le qual nove questa Maestà me le ha confirmate, el fra pochi znrni Soa Maestà manderà di uovo uno oralor al re di Dazia, con il qual re et con Sieriini In bona inlelligentia. È sta dito de qui de lo abocamenlo si ha a far a Nza dii Pontefice col re Chrisliu-nissimo, da questi grandi è sia diio sarà, ma non sanno tutte le parlicularilà et cagione dii moderno ; el si lien le cose di questa Maestà se hab-bino a componer de li el le n«ze di la nepote dii Papa nel duca di Orliens seguirà. Scrive haver ricevute nostro di ultimo aprii, con li sumari da Costantinopoli. Dii Mosso, da Trento, di 3, hore 20, ricevute a dì 6 Luio. Questi regii non rispondono a le petizion date per nui ; d sta solicitali da li iudici, dicono sabato risponderano, ma ho inteso se starà in queste Iratation fin San Marlin, el il Indice et secretario regio hanno mandato per loro moglie clic stanno mia 80 de qui. El magnifico Avogaro se dispera sliumo su banchcli l'uno con l’altro. El mngnltico capitatilo Castclallo et il mai-slro de caxa dii reverendissimo Cardinal di Trento, quali governano le cose sue, mi hanno instato richiedi Irata de stara 1500 tra fermenti et biave di cavalo per uso di la soa corte ; il qual Cardinal a le venderne sarà de qui. Li ho risposto creder non saremo compiaciuti per esser mala saxon et carestia grandissima ; dissono farà l’imperator ne darà Irata de Sicilia et Puia ; pregandomi che io scrivesse. Di Roma, di l’orator, di 2, ricevute a dì (>, poi disnnr. Continuando el Pontefice in voler soeorer Coron, Soa Santità ha hauto gran consi-doralion con quesli cesarei et con il reverendissimo Cardinal de Tomon per conto dii re Chrtslia-nissimo. Et heri sora ho inteso: è slà parlalo de richieder a Soa Maestà Chrislianissima le sue 16 gallo, porche insieme con quosle altre dii Doria se fazi P impresa prediti», un te per zertiOeirme de questo, questa matina fui dal Pontefice, et li dimao-dai de Coron. Sua Santità disse: el debito suo era di non omelor cosa per darli soccorso, el era stalo a conferir con P oralor cesareo per far più numero de galle, et trovato soriano 30 galle ad ordine, zoó 16 dii principe Doria, 4 di domino Antoniolo Doria, 3 di Napoli, et 3 de Soa Santità nove fate far in Calabria, le qual sono in ortiine de ogni cosa, el di brieve so aspelava le 4 ile la religion de Itodi benissimo iu ordine; dicendo haver purlà con li cardinali francesi, scrivesse al suo re, volesse compiacer di le sue t6 galie, le qual se unisseno con quote dii Doria por far dito e (Telo di soeorer Coron ma vede ó diflìcultà a star solo il Doria, pur li cardinali hanno scritto al re, dicendo Soa Beatitudine voi mandar il reverendissimo Medici per questo a Soa Maestà. Et zorca lo aboccamenlo, disse quesli cesarei hanno suspition, ma non la dimostrano, et lassano sopra di me questo peso ; la mia Inlenlion è a far bone et comodo di la religion chrisliana. Dii matrimonio di mia neza se ’I sarà libero, avrò piacere. Se dice li voglio dar Parma el Piacenza,