137 In ogni maniera, quest’ accademia fu come il trionfo della gioventù : la rassegna delle forze novelle, di cui 1’ arte farà un dì capitale ; e un altro giovine ingegno, il maestro Ferdinando Magrini, si misurò, ma non volle mostrarsi, con una bella sinfonia, che meritò la lode per iscienza ed invenzione da’ più severi e restii professori. Il buffo comico Bellini sostenne solo l’onore della parte vocale. Cantò con buon effetto la bell’ aria e coro de’pazzi nel Colu-mella ; e molto rise chi potè ridere al profano spettacolo della più affliggente miseria del-1’ umanità, posta così infelicemente in ridicolo. Fra una parte e 1’ altra dell’ accademia, il sig. Zanardelli tentò, come modestamente egli scrive, i suoi sperimenti magnetici, sulla graziosa sua figlia. La quale fa dormendo cose, eh’ altri non farebbe vegliando, e passano il segno d’ ogni credibilità ; come 1’ entrare nel pensiero delle persone, l’indovinare cose celate e lontane, interpretare ed obbedire 1’ altrui tacita volontà, e simili : prodigii insomma che altrimenti non si spiegano se non con la fede cieca nella scienza e ne’ misteri reconditi del-