117 pello di seta, che godeva spesso nascondersi sotto la blusa dell’ operaio per far a’ pugni, punir il vizio e premiar la virtù, sostituendosi a’ magistrati e alla legge in un paese, che non era nè meno il suo. Il Borri ebbe il merito grande di trar come il nocciolo di quel colossale e involuto lavoro, presentando un’ azione semplice senza confusion d’ episodii, per ballo abbastanza ragionata e piena di vivo interesse. La scena s’apre nel tapis frane, quell’orribile covo, dove si son meditati e commessi tanti delitti. In mezzo a quella turba di gente scioperata e perduta, eh’ ivi s’ aduna, e beve e gavazza, viene Rodolfo sotto vesti mentite a cercare la bella Fior di Maria, eh’ egli ha il virtuoso proposito di togliere all’ abbietta condizione in cui vive. 11 Chourineur, che qui è detto lo Squartatore, è alle prese con lei ; la perseguita con non so quali inchieste ; Rodolfo prende le parti di quella, s’ accapiglia col mascalzone, e 1’ atterra. Nulla è più possente sull’ animo del volgo, quanto 1’ esempio del coraggio e della forza. Quell’atto gli vale 1’ ammirazione e la riverenza degli astanti : lo stesso Chourineur, deposta l’ira, gli porge