98 troppa, così irresistibili e veri sono i suoi impeti. Se Fausta tal era, ben era Fausta potente. La Lafon è un acquisto per la scena italiana : 1’ udienza il conobbe, e fece all’ artista quell’ accoglienza che meritava. Dopo averla »** a luogo a luogo applaudita, la festeggiò con più chiamate alla fine della sua grand’ aria, da lei detta veramente con tutte le più squisite finitezze del canto. Il Guicciardi e il Sarti, non son nuovi per noi : tutti ricordano il primo nel Trovatore, 1’ altro nell’ Aroldo. E’ non vennero meno alla lor fama : se non che il Guicciardi non ha nessun tratto, dove un attor pari suo si possa far veramente distinguere : quel Costantino, povero eroe, che si lascia corbellar da ogni parte, e mai non iscopre il vero, non ispirò se non mediocremente il maestro, e poco lasciò fare al cantante, quantunque quel poco fosse da lui egregiamente eseguito. Il Sarti è un cantante esatto, diligente, eh’ ha modi perfetti di canto, e una voce intonatissima. S’immedesima acconciamente nel suo personaggio, e ne’ duetti colla donna, che sono il meglio della sua parte, fece degno