113 e lo sfarzo, ma sì ancora per la varietà e la puntualità storica delle fogge : vi si riscontrano il colto pensier del De Antonj e 1’ usata splendidezza dell’ Ascoli. Le danze, che s’intrecciano all’ opera e si menano, con singolare concetto, sul ghiaccio, non destarono, quale ne fosse il motivo, eguale ammirazione. Pure elle sono invenzione del Rota, e notammo alcuni bellissimi gruppi, alcune graziosissime combinazioni. Non si gradì nè meno il passo a due della Beretta e del Coppini ; e sì che di lei per leggierezza e forza e novità di passi può dirsi- trovatemene la seconda. Se non che, il passo somiglia troppo ad un mah, e la gente s’ aspettava qualche cosa di meglio. V. La Sonnambula al Teatro Gallo a S. Benedetto (*). 1 piccoli hanno spesso vaghezza di spacciarla da grandi e loro male interviene. E’ con- , (') Gazzetta del 29 gennaio 1859. XIV. 8