70 tano quelle due scene, non perchè siano le sole, ma perchè in esse tal qualità è anche più dominante. Un altro bel carattere è quello del vecchio, tipo veramente goldoniano e trattato con gran finezza d’ osservazione. Le considerazioni eh’ ei fa sopra sè stesso, e sulla sua condizione nel soliloquio dell’ atto quinto, son uno de’ più bei tratti della commedia per la loro verità e convenienza: in quelle è vera filosofia, e con esse acconciamente pur si prepara lo scioglimento, che altrimenti riuscirebbe un tantino precipitato. Forse si stima il marchese più debole che non è, e si va oltre al verisimile dandogli ad intendere eh’ ei debba perder la gamba per essersi alquanto scottato, e il medico in ciò fa con lui a soverchia fidanza e passa il segno. Gli altri caratteri non si scostano dal comune ; ma sono molto ben conservati ; se pur Toni non trascende ne’ modi verso il padrone ; poiché, menatagli anche buona la sua collera, e’ gli perde affatto il rispetto. Lo stile ha tutto il garbo del nostro dialetto. È sparso di sali, di arguzie, di motti, che provocano sovente il riso, e furono colti.