161 L’ opera, per le decorazioni e le vesti, è messa in iscena con isfarzo e buon gusto. S’imi-taron le fogge del secolo XYII ; ma i cori e gli attori ritenner nelle barbe e barbette quelle del XIX. C’ è un po’ d’infedeltà e d’ anacronismo ; ma non si perde volentieri, chi 1’ ha, 1’ onore del mento. XVI. Teatro Gallo a S. Benedetto. — La Ereditiera, BALLO DI MEZZO CARATTERE, IN QUATTRO SCENE, COMPOSTO DAL COREOGRAFO D. SlPELLI (*). Io per me son dell’avviso del sig. &'¿pelli: i balli son fatti per ballare. L’ azione è un di più, un pretesto per metter in moto le gambe, e qui molto anche le braccia. Il soggetto del nuovo ballo è dunque piccola cosa, ed assai somiglia a quello del Rapimento e Nozze, mutato il personaggio principale d’ uomo in donna. 11 Sipelli ha una particolare passione per gli atti magnanimi, pe’ su- (') Gazzetta del 13 iiiugno 1860. XIV. 11