59 due da una svelta colonna. L’ architettura è d’ un genere misto e fantastico ; nè mi farò minutamente a descriverla, chè sarebbe fatica vana e perduta qui, dove ognuno può a suo grand’ agio contemplar l’edilìzio, e di fuori se ne formerebbero a parole difficilmente il concetto. Basti che 1’ opera è della più ricca eleganza, tutta costruita in marmo bianco, meno le colonne ed il fregio, quelle di rosso, questo di marmo di vario colore ; e il marmo è sì finamente e con amor lavorato dallo Spiera, che più diligenza e perfezione non si domanderebbe a una statua. Tutto in questa fabbrica è nuovo, è gentile : alle antiche e comuni imposte di legno si sostituirono non so quali puliti serrami di ferro, che s’alzano come tenda leggiera, per via d’una piccola manovella e s’ avvolgono in alto intorno un cilindro, lasciando sgombro lo spazio. Certo, coloro che giurano nella parola di maestro Yignola, gli amanti delle rette, coloro che stimano che il Palladio sia giunto al termine del perfetto, e non si possa andare più lungi, le parrucche dell’ arte, trovano qualche cosa a mordere nelle forme. Ad altri par soverchio pesante e protesa 1’ ornata cornice ;