22 AUTOBIOGRAFIA DI L. F. MARSIGLI più crescevano, senza che potessi immaginarmene la causa. Ma alla fine, licenziando tutti gli altri assistenti e restando essi due, l’interprete ed io, mi fecero una richiesita «osi stravagante, che restai tutto sorpreso. Questa fu di dovere procurare per il sultano il ritratto della figlia dell’ambasciatore di Francia e successivamente dare tutti quei lumi che potevono facilitare la coriosità del gran signore per vedere una bellezza che tanto era decantata. L’ossequio ed affetto che aveva a questa dama, la legge di onesta servitù che professava al padre, la considerazione del fine di simili attentati mi rese quasi incapace di saperli dare subito risposta con quella simulazione che mi conveniva, come ad un uomo già condannato sotto la fede fra la loro brutalità. Ma rimessomi alla fine, dissi che non vi era pittore. Sog-giunsermi : « Non è vero, perchè ne trattenete uno appresso di voi », come in effetto era vero. Risposi che l’aveva tenuto, ma che tre giorni avanti sovra d’una barca francese era partito. A ciò proposero il ripiego di mandarmi loro stessi un certo turco pittore, con vestito da giannizzero, perchè avesse potuto stare per alcuni giorni fra quelli che erano dell’ordinaria guardia dell’ambasciatore di Francia. Domandai per qual mezzo era giunta la fama della bellezza di questa dama al sultano. Mi risposero che, poche settimane avanti, questa colla madre ambasciatrice si era portata a passeggiare in un giardino d’un serraglio del sultano e che quei giardinieri, ammirati da quella bellezza, ne fecero il ragguaglio al loro capo, di continuo esistente appresso il sultano. Il quale l’intese poi parte da questi e parte dal moro eunuco, custode delle donne del serraglio, e che, invaghitosi per sì bella relazione, aveva loro data commessione di cercarne un ritratto; assicurandomi che con ciò poteva fare la loro e mia fortuna, e che, se voleva danaio per corromper la gente, che erano pronti allora a sborsarmelo. Più che mai sopraffatto da tutte queste circostanze, risoluzioni ed attentati, ricorsi tutto confuso a parole ambigue, che non promettevano di farlo, nè lo negavano ; esagerai la difficultà di eseguirlo ed il pericolo in cui mi sarei posto. Essi più che