86 AUTOBIOGRAFIA DI L. F. MARSIGLI viaggio; nel quale perdette molta gente per il freddo rigoroso che regnava in quel mese di decembre. Il colonnello Houchin fu destinato dal Carafa a portar la intiera relazione della resa di Agria alla corte cesarea, ch’era a Possonio a terminar quella dieta, in cui l’arciduca Giuseppe fu il primo re austriaco ch’ebbe la corona ereditaria d’Ungheria. Con il suddetto colonnello ancor io ivi mi resi per miei particolari (interessi. Trovò a proposito l’imperadore di spedire ad Innocenzio XI, senza lo strepito di una pubblica ambasciata, privatamente un inviato e, perchè potea coprirsi la mia spedizione col pretesto de’ mdei affari in quella corte, mandommi a Roma a dar rag guaglio a sua santità delle considerabili conquiste della caduta campagna e di quelle che potevano sperarsi nella futura colla assistenza del danaio e del consiglio di sua beatitudine. Mi resi con le poste a Roma, meco avendo le credenziali. Non mancarono però gli invidi d’impedirmi con maliziose traversie l’udienza di sua santità, servendosi dell’ addossatami reità dal Cardinal De Luca, già nella Prima Parte rapportata. Il papa, non ostante qualche renitenza che n'avea, unita a quelle cattive impressioni che li miei avversarli gli andavan facendo nella mente, volle ammettermi a’ suoi piedi. Sentite le liliali espressioni di sua maestà, stiede in letto ascoltandomi più di tre ore sulla passata campagna e sulla futura, che portava l’assedio di Belgrado; ed in tal modo mi riuscì di guadagnar l’animo suo, che passò a confidarmi le agitazioni che pativa dalla Francia ed il troppo fervore che praticava il re Giacomo d’Inghilterra, per rimettere in quell’isola il cattoliche-simo. E qui prese l’occasione di dirmi che l’imperadore avesse proceduto su questo punto nella Transilvania con ogni delicatezza. Di ciò discorsosi, lo ringraziai vivamente ¡in nome della regina Eleonora e del duca di Lorena, per la collazione di due abadie in persona del principe Carlo, lor secondogenito. Li resi poi ancor grazie a mio conto per la collazione dell’arcidiaco-nato, fatta due anni addietro, al mio maggior fratello; ed a ciò