222 AUTOBIOGRAFIA DI L. F. MARSIGLI Da questa marcia per il Palatinato, da tutti ebbi notizia che l’elettore stava in procinto di fare quanto fece contro del-l’imperadore. Ogni notizia, con tutte le rilevanti et individuale circostanza, fu da me narrata con lettera alla serenissima altezza di Baden, partendo da Horemberg, per un espresso uffiziale. Mi rispose sul proposito della mia sollecita marcia e su ciò nemmeno una parola. Ed arrivando al campo, ben vidi che non gradiva questo zelo verso sua maestà cesarea, come cosa che a lui premeva. Tre giorni dopo dell’arrivo del re, a Landau fu il mio e del reggimento. E ordinò «’arrestasse poco lontano dal campo, perchè sul fresco lo volevo far vedere alli principi e signori dell’imperio. E questo fu schierato nell’istesso ordine che feci a Vienna e con un infinito concorso di seguito da sua maestà regia visitato, ammirato e confessato piuttosto per un corpo d’armata, che reggimento. Rideva sua maestà regia, mi guardava, godeva, e mi disse: «Domani il reggimento riposerà e dopo domani eomincierà a servire ». Dissi che eravamo pronti tutti nell’istesso punto di entrare nelle trinciere, giacché per questo qui eravamo. Si rese il reggimento con la notte nel suo campo. La mattina seguente mi portai a visitare il principe Luigi, che viveva con sossiego, fatto maggiore del re. Mi parlò del-l’Ungaria e, volendoli dar conto della mia marcia, troncò il discorso, forsi per timore che non m’insinuassi ad additarli la prossima ostilità di Baviera ; del che per il contrario con molto gusto ed attenzione il re sentiva e meco parlava : quello che poi occorse. Il re, dopo che fui stato le mie 24 ore negli approcci, a parte m’interrogò del mio sentimento sopra dell’attacco, che dissi sottovoce essere troppo vasto, rispetto alle forze della guarnigione e della nostra infanteria, che s’ammazzava a superflui lavori in qua in là, e che conveniva di unire tutto, puramente dove si preparavano le breccie. Lo capì, lo conobbe, tirò le spalle e mi disse : « Dio sa quando la finiremo in tal guisa ». « Sire, l’assedio veramente cominciò ieri con l’acquisto del ri-