198 AUTOBIOGRAFIA DI L. F. MARSIGLI e cercarò sempre per poterlo vedere e seco parlare. Ed era nelle nostre mani! Salutatelo e dite che sempre non anderà così ». In corte feci la mia relazione in voce e scritto, che si troverà fra le mie scritture; ma l’elettore bene pigliava l’informazione più per coprire il disegno e negoziato allora per la corona di Polonia, che mi era in tutto noto; del rimanente più poco pensava al comando dell’esercito. Vidi tutto questo negoziato, benché ad ogni altro oscurissimo, col benefizio della confidenza del primo ministro conte Kinski, che in nome cesareo seco agiva e che gli mostrò l’incertezza dell’esito di questo negoziato, per poterlo assicurare del buon esito, ma che intanto gli voleva la risoluzione della fede cattolica, senza della quale tutto era nulla; ma che ben l’esortava in nome di sua maestà cesarea di prima consolidarsi nella permanenza di essa, tanto per il motivo dell’anima che suo decoro. Ki-soise a qualunque evento di fare questa professione per istinto divino, e che in mano del di lui cugino vescovo di Giavarino avrebbe fatta la professione, come a Baden seguì; e mandata in Polonia per espresso, ne seguì la nota elezione in re di Polonia. Questa esaltazione dell’elettore lasciò vacante il supremo comando dell’esercito, che da molti si anelava, e tra gli altri dal principe Eugenio, protetto a ciò dal presidente di guerra conte di Storemberg ; ma senza il pieno assento del conte Kinski, che nudriva molti riguardi per darglielo. E premendo il medesimo principe Eugenio questi dubbi, si valse di me con tante promesse d’amicizia e gratitudine, se avessi potuto far mutare di sentimenti questo primo ministro; che, sentite più volte le mie riverenti dimostrazioni a persuaderlo del suo accreditato voto, alla fine mi chiamò, perchè facessi noto al principe Eugenio, che come domani sarebbe stato dichiarato comandante dell’esercito, come fu. Ed in qual forma fossero poi osservate le promesse al mio riguardo, il susseguente della mia vita lo mostrerà. Il presidente di guerra, benché tanto si mostrasse contento della mia spedizione, ad ogni modo nell’interno nudriva veleno contro di me, e lo mostrò con il pretesto che prese per sospen-