126 AUTOBIOGRAFIA DI L. F. MARSIGLI Trovato io possibile al Tekly il line di questo tentativo, rimostrai altresì possibile il chiuderli affatto la strada di Cik c Giortz, minando con tagliate di selve que’ pochi angusti passi, per i quali dovea il Tekly medesimo discendere alla pianura del Marusio. Ed in effetto, distaccati uffiziali, guastadori e gente a’ prescritti luoghi da chiudersi, riuscì tutto felicemente, con gran costernazione di quel ribelle ; ed il modo di quest’opera ne’ miei scritti si vede. Restato in questa maniera il principe di Baden assicurato d’una delle due strade, non avea se non da vigilare su quella del fiume Olt per Focaras ed Ermstat; anzi per rendersi più spedito ed agile, non solo a perseguitar il nemico, ma a tagliarli ancora quest’unica strada, distrigossi nell’istesso tempo del bagaglio, del cannone e della fanteria, mandando tutto verso Medies. Nel mentre che stava pronto per tentar quest’azione con la cavalleria, capitò l’infausto avviso della caduta di Belgrado; per la quale restò tanto agitato l’animo di sua altezza, che ancor di notte chiamò immantinente il consiglio di guerra; in-cui essendosi rimostrato esser possibile che il Tekly, di questa novità informato, si trattenesse in qualche angolo, forte di natura, per non esporsi a quel cimento che dalla nostra cavalleria desiderava», e che avesse dato tempo a’ turchi, così fuor di misura vittoriosi, di passare il banato di Temiswar e per la Porta Ferrea venire ad invadere la Transilvania con gran pericolo anche dell’ Ungaria, fu risoluto di chiamarmi nel consiglio medesimo di guerra, per farmi non solo intendere la fattasi determinazione d’abbandonar tutta la parte superiore della Tran-silvania, ma anche per commettermi l’intera demolizione del castello di Cronstat e la ritirata della guarnigione dentro Focaras. Giuntami questa chiamata in tempo che stavo tutto sopraffatto dal sonno ed intesa in quella confusione di specie una risoluzione così .strana ed improvvisa, con l’acerba novità delia caduta di Belgrado, restai tanto stupido, che non sapevo nè rispondere alle interrogazioni, nè intenderle. Raccoltomi alla line, mi dissi pronto ad obbedire ad ogni comandamento. Scel-