200 La romanza del tenore, e il duetto nel festino tra tenore e soprano, con quel nuova e immaginoso accompagnamento del minuetto,, furono anch’ essi tra’ pezzi meglio eseguiti e gustati ; pochi passi in questi due atti passarono freddi o inascoltati, e la conchiusione fu più felice assai dell’ esordio. Lo spettacolo, se si chiude l’occhio a qualche tela, è messo con abbastanza apparato in iscena, e v’ accresce pregio il ballo, che s’intreccia nel terz’ atto all’ azione. Il minuetto, oltre che sonato, è danzato : per qualche cosa, ora si vede, si sono chiamati i ballerini. XLIII. Il violinista Consolo (*). L’ accademia data ieri sera al teatro Gallo a S. Benedetto dal Consolo, se non fu splendida pel concorso, più eletto che numeroso, ben fu brillante per 1’ arte. La fama non fu bugiarda; il Consolo è un sonatore, d’ altissima (') Gazzetta del 14 dicembre 1866.