26 l’impeto e la forza gli giovarono, fu nel finale dell’ atto sfondo, quando alla infelice, da cui si crede tradito, ei fa il sanguinoso affronto di gettarle a’ piedi il prezzo de’ vantati favori. L’ azione ed il cauto furono a livello della situazione, se forse non trasmodò qui pure la prima sera, benché si correggesse alla seconda. Il Vitti, Germont, come più volte dicemmo, è un perito, eccellente cantante. Se non che, e’ pare che questa volta troppo non gli convenga la parte, o non 1’ abbia assunta di pieno suo grado ; cosi lo trovammo freddo e svogliato. Certo è che Germont non ha il focoso entusiasmo dell’ antico Foscari, e se meritò applausi colla donna nel duetto, lasciò languire senza calore 1’ affettuosa romanza, di cui ommise fino la cabaletta. Un uomo del valore del Vitti è fatto per abbellire qualunque parte. Un grande^,artista sa trovar modo a mostrarsi anche nella più piccola e indifferente; sebbene qui non sia il caso. Del resto, questo signor di Germont ci ha fatto assai ridere per la parsimonia delle sue idee. Egli entra da Violetta e si meraviglia del lusso che domina in casa, quando si ve-d ono appena un tavolino, una scranna, e