126 grazioso favore, il tenore Pancani, per fortuna qui di passaggio. Era tempo che noi udissimo un gran cantante. Ei disse con grazia, con brio, con tutta la purità dei modi, la vivace Ballata del Rigoletto, e con grazia non minore, ed accento appassionato, la Barcarola 4 del Ballo in maschera. Il Pancani non è per nulla discapitato ; mai anzi, come in tal sera, e’ non dispiegò sì potente e sonoro il volume della sua magnifica voce ; e ben a ragione ne fu tratta a meraviglia 1’ udienza, che volle la replica d’ ambedue i canti. Lo stesso onore toccò alla bella sinfonia dell’ Aroldo, massime per merito del Cagnoni, così egregiamente ei sonò 1’ a solo bellissimo della tromba. L’accademia non fu dunque se non una successione d’ applausi e d’ ovazioni, un vero musicale trionfo.