104 con quell’ animata espressione ed arte squisita, che sono vanto del Trnha. Il gentil sonatore,, non pur fu applaudito, ma acclamato e ridomandato. Presso a poco il medesimo effetto ottenne un altro concerto, egualmente per melodium e pianoforte, sopra motivi della Norma, nel quale, le parti sono in pari modo avvicendate. Tutt’ e due furono maestrevolmente sostenute ; se non che, la fine della composizione non risponde al principio, e da ultimo il concerto alquanto decadde ; il che non tolse che applauditissimi fossero gli esecutori. A’ suoni si mescerono i cauti. La Pessima, cantò con quel garbo e quel magistero che tutti sanno, 1’ aria della Favorita ; ed insieme col Borella, il bel duetto dello Scaramuccia tra Sandrina e Tommaso : Se vuoi far la banderuola. Meglio, con maggior brio e vivacità non fu udito quel duetto in teatro ; tanto eh’ eglino ebbero il troppo lusinghiero onore di doverlo, ad onta della faticosa sua lunghezza, ripetere. La smania del diletto è qualche volta crudele ; e ben se ne accorse la povera Pessima, che alla fine del duetto poteva appena trarre il fiato.