119 Come nella prima accademia, anche in questa gli si domandò a gran voce la replica d’ una sonata, 1’ Adagio e Rondò del Campanello, e il cortese maestro vi rispose, come in quella, col Carnovale di Venezia, che non risvegliò minor entusiasmo. Ieri sera il Sivori diede all’ Apollo fra gli atti della Traviata la sua terza accademia. Ei ripetè, a richiesta, la bellissima Melaìioolia svizzera, che fu egregiamente, come la prima sera, eseguita, ed ebbe non meno grandioso successo. Così fortunati non furono il Pezzo di concerto sopra il Trovatore, e le Follie spagnuole. Il Sivori ben vi spese sopra tutti i prodigii dell’ usata maestria, ma non ne fu gradita la composizione, irta di troppi fronzoli musicali, di passi di estrema bravura, che, mentre obbligano ad enorme fatica 1’ esecutore, hanno assai scarso pregio melodico. Si applaudirono soltanto, nel primo componimento, alcuni delicatissimi adagi, sovranamente sonati ; e nel secondo, un canto, sulle corde basse, che 1’ autore intitola delle Vecchie. Ciò non per tanto, di quest’ ultimo si