93 mostrarono in tutto lo spartito, secondo ella n’ ebbe maggiore o minor campo. A tutto questo s’ aggiunga eh’ essa conta appena ven-t’ anni, ed è adorna di tutte le grazie della persona. Il Gallo trovò un vero gioiello. E a dire che questo non è il solo, e se ne vede quasi il gemello nella gentile Pessiua, che nelle doti della persona, della voce e del canto può stare a petto dell’ altra ; solo che ha parte minore, e meno apparisce : ma quanto ella valga ben si scorge nel quartetto citato, nel quale non si saprebbe a chi delle due conceder la palma. Lo stesso si dee dire de’ buffi : e’ sono due, 1’ un migliore dell’ altro. Il Borella, che sostiene la parte di Muzio, si fa distinguere per la bella voce, per la perizia del canto, il che non è di tutti i buffi, e più di tutto per 1’ acconcia maniera del porgere. La sua facezia è sempre castigata, gentile, di buona compagnia ; mai non trascende. È buffo perchè così porta il comico carattere del suo personaggio, ma non pe’ lazzi triviali, ne’ quali cadono i volgari cantanti. Per questo è così gradita la sua aria, e si gusta ; per questo e’ si loda e nel terzetto e nell’ ultimo duetto-