170 XXXVII. Teatro Gallo a San Benedetto. — Lucrezia Borgia, del m.° Donizetti (*). Diciamo, anzi tutto, perchè nessun se ne rechi, che 1’ opera nel generale è piaciuta, e gli attori ebbero a parte a parte applausi, talora fragorosi, ed anche qualche combattuta chiamata. Se non che, con una donna, qual è la Faneri, che mise, la scorsa estate, sossopra il Malibran, nel Mosè ; coll’ Aldighieri, che nel Macbeth, ebbe, massime 1’ ultima sera, sì strepitose ovazioni ; col Patierno, tenore che giungeva nuovo tra noi, ma accompagnato da bellissimo grido, la gente s’ aspettava che 1’ opera salisse a dirittura, come in altri tempi, alle stelle ; facesse, come dicon sul palco, un vero furore. Le cose passarono però diversa-mente, e il successo fu assai pacato e tranquillo. La causa, io credo, è da attribuirsene (') Gazzetta dei 9 gennaio 1866.