21 sione prodotta nel pubblico, che rimase poco affatto contento della singolare catastrofe. Ciò, che il pubblico molto invece gradì, e coperse ripetutamente d’applausi, sono i molti e vaghi ballabili, che adornan la favola. Son tanti e sì spessi, che non so come ci reggan le gambe dei ballerini, e delle ballerine in ispecie. Uno de’ più graziosi è il ballabile così detto d’ azione, quando Mestur, il fedele negro del principe, che dovrebbe andare in caccia d’Imene, è trattenuto prima da un coro di giovani forosette, eh’ ei vorrebbe abbracciare, e le quali poi si trasformano in vecchie, a’ cui abbracciamenti ei vorrebbe sfuggire. Questa danza, in perfetto carattere, e bella per le movenze ed i passi di quelle leggiadre vecchiette, è d’un brillante e piacevolissimo effetto. La gente assai se ne divertì e fece onore al maestro. Un altro immaginoso ballabile è il cinese : immaginoso per la varietà de’ gruppi e delle cadenze dei passi, come, e più ancora, per certi giuochi e concerti di mani e di braccia, che fanno bellissima vista : si direbbe un caleidoscopio vivente. E ciò che ne accresce ancora il pregio, egli è che a questo ballabile si applicò la fa-