188 braccio e complice dell’ iniquo signore. Ed egli, nel terrore della popolare minaccia, per cenni confessa che Natalia è ancora rinchiusa nel carcere, e eh’ egli, nella stessa notte, doveva trafugarla, e renderla a Mazeppa, dopo aver trucidata Maria, per aver mancato alla sua promessa di sangue. A tali novelle, Corrado, nella impazienza di liberare e stringere al sen 1’ amor suo, corre colle turbe alla torre, che lo rinserra ; ma indarno, ahimè ! poiché trova l’infelice donzella morta di dolore. Allora, insieme con Maria, stabilisce di recarsi al campo in traccia del traditore, e trarne una doppia vendetta ; e cosi fanno. E’ son tanto fortunati, che vi penetrano inosservati ; non trovano ostacolo, nè impedimento di sorta ; non un soldato, una scolta ; camminano come per un deserto, e, sempre guidati dalla stessa fortuna, trovan di botto la tenda di Mazeppa, che sta delirando sulla fatale disfatta di Pultava. Ei l’assalgono, lo pigliano in mezzo : Corrado-gli mostra 1’ ampolla del veleno a sè preparato ; la buona Maria, divenuta a un tratto feroce, il pugnale, che dovea trapassarla ; e infine gl’intimano di scegliere 1’ una o P altro, e darei la morte. Ei tollera, lascia fare, e quel-