149 cadenze, nettissime le frasi ; più d’un passo fu notato e applaudito per bella agilità, come quelle faci ferali del parlante della romanza, ed una sua uscita nel finale. Ma anch’ ella manca d’ una gran qualità, quella che fa maggior breccia in teatro : possente nerbò di voce. Per questo venne meno 1’ effetto della gran-d’ aria dell’ atto secondo, quantunque ella ci mettesse tutto 1’ aròo della sua bravura. Invano : l’incarico era superiore alla lena. Il Pietriboni, che sostiene la parte di Tebaldo, è un cantante novellino, e che però vuol essere giudicato con indulgenza. Forse egli ha ancor uopo di studio ; ma per intanto possiede una bella voce di tenor serio, come una volta e’ si chiamavano, e cantò con qualche maniera, e certo molt’ anima, la sua cavatina, onde n’ ebbe incoraggiamento d’ applausi. Così non fu nel duetto col contralto del secondo atto, dove si domanda alcuna cosa più che la bella voce, e che per ciò si chiuse in desolante silenzio. I tratti che più si gustarono, e furon coperti d’ applausi trionfali, sono la bellissima cavatina del contralto, la Feltri-Spalla ; la sopra notata romanza del Soprano, la Ghiillemin ;