152 che rendono popolare la musica, e si ammirano in tanti, altri capolavori del Verdi. Lo spartito comincia con una magnifica sinfonia, che s’ apre col più soave dialogo degli strumenti da fiato in metro di pastorale. Questo espressivo linguaggio, questa eloquenza di suoni, dominano tutto il componimento, e sarebbe opera troppo lunga e non troppo amena recarne a parte a parte le pruove. Basterà sol ricordare il bel movimento d’ orchestra nel coro del prologo : Nili’ orrìbile foresta, dove per poco non vedi il guizzar del lampo e 1’ apparir de’ demonii nel verso accennati, tale è 1’ acconcezza dell’ armonia imitativa; poi, il preludio alla romanza della donna nel primo atto, quel mutuo interrogarsi degli strumenti da fiato, i quali, colla pastorale dolcezza della lor melodia, ti richiamano al pensiero la pace, e la calma de’ campi, da Giovanna invocate ; da ultimo, tutto 1’ accompagnamento del terzetto finale : mirabile magistero d’ imitazione, che con la potenza della frase colora tutte le varie gradazioni di pietà e di dolore di quella lugubre scena. Qui 1’ orchestra veramente parla, plora e si dispera co’ personaggi.