164 sigli della perfida moglie, e si fa scala alla grandezza col sangue, senza avere nè meno quella risolutezza e quel coraggio, che dà una specie di falso splendore al delitto ; ed è invece del continuo agitato dal rimorso e dalle paure del commesso misfatto : il che non toglie che, per assicurare il primo, non ne commetta un secondo ed un terzo. Ad accrescere l’ odiosità del soggetto, s’ aggiunge il carattere truce e feroce della donna ; la Donna, che nella storia dell’ umanità rappresenta, per ordinario, la parte della pietà e della gentilezza, e qui, con orrenda eccezione, per la immanità della passione e della colpa, sta invéce a fianco dello sciaurato Macbeth come il principio del male, il demone tentatore. Nel dramma originale, la terribilità della favola è Compensata dalla Curiosità e dall’ interesse, che sorgono dal rapido, ma naturale e chiaro proceder de’ fatti, dalla grandezza de’ concetti e delle sentenze, da quella profonda conoscenza del cuore umano, onde il dialogo è sempre dettato ; da tutte infine quelle somme bellezze d’ arte, che caratterizzano la mente ispirata del grande Shakspeare ; ma qui, in