134 conoscemmo altre volte sotto le vesti di questo medesimo personaggio, acconciamente lo rappresenta ; s’immedesima con fina intelligenza nel carattere della musica, ed è ogni sera applaudita, massime nella sua aria. La Guillemin è un gentilissimo paggio. Ella ha un sottil filo di voce, ma non manca di forza, e canta di grazia. Tutti i suoi pezzi, massime quelli di sopra notati, sono graditi ; tanto che ogni sera le conviene ripetere la canzone, un po’ pel merito del canto, un po’ per quello del balletto, con cui l’accompagna; poiché infine la gente vuol vedere muover le gambe, e sospira a’ balli. La parte più importante, cosi per l’azione, come pel canto, è, senza dubbio, quella di Riccardo, il tenore ; e il D’ Antonj non lascia cosa desiderare. Egli ha bella voce, intonatissima, che svolge con somma facilità, e limpida e pura si spande per tutto il teatro. Tutto ciò eh’ ei fa è grazioso, finito, spontaneo ; mai applausi non furono più giusti e meritati; e questi applausi vanno a tutti i suoi canti. ' Lo Storti-Gaggi possiede eguali doni di voce : è un baritono perfetto, e quanto a finezza ed eleganza di modi può contrastare il