207 sterminato numero di volumi, che con pari coscienza ed amore per altri tradusse. Le sue versioni hanno tutte il merito raro d’ unire alla purità del dettato, la pi'u felice interpretazione del testo ; di che il pensiero, ne’ più minuti particolari non perde, se non acquista, passando dalla forma francese alla italiana. E però a lui rimarrà il nome di Principe dei traduttori ; e chi pensa quanto sia difficile, per l’ingannevole analogia delle due lingue, serbar integra e pura la frase italiana, e quanto sia scarso il numero delle buone traduzioni, non troverà quel titolo vano. Non parleremo de’ suoi originali lavori, tutti egualmente pregiati per ingegnosi concetti, e nitore di stile ; i più senza nome, così poco, nella sua modestia, ei se ne teneva. Il tempo ci mancherebbe a siffatto esame ; nè tale è la condizione dell’ animo nostro che ci consenta un più lungo discorso. Abbiamo troppo più voglia di piangere che di ragionare. Non è questo un elogio : è il grido di dolore, che ci strappa dal seno la più viva passione. Noi perdemmo assai ; ma chi potrà misurare 1’ angoscia della desolata famiglia, eh’ ei lascia ? Poiché in Piucco si spense, non pure