171 il pubblico sa il rimanente. Sa com’egli moduli perito il suo canto, sa con quale accento il colori, con quanta efficacia di gesto 1’ accompagni ; come drammaticamente s’ atteggi. Non s’ offendano gli ammiratori del Corsi ; ma tutta la parte, a riverente mio credere, ne ha guadagnato, la cavatina in ispecie, a cui la maggior forza del cantante ha dato maggior lume che pria non avesse ; poiché, si rammenterà, il Corsi a que’ giorni non era in piena salute. E degna del padre è la figliuola : Leila, va del pari con Issachar ; gli va anzi, nel suo genere, davanti per bella qualità di voce, chiarissima, pura, intonata, e che ne’ passi agilissimi della sua aria, scritta per quell’usignuolo della Barbieri, ella svolge col più preciso ed eletto artifizio. A questi aggiungete il pregio invidiabile, ma ohimè! troppo, massime sul teatro, fugace, della gioventù, il pregio della leggiadra persona ; e più cara Leila, pè Adèl-Muza, nè il maestro, nè noi, noi, Sua Grazia il pubblico, non potremmo desiderare. Il Biacchi ha piccolissima parte, D. Ferdinando ; una parte di sotto al suo talento ; poiché presso a poco ella tutta si ristringe