112 11 Cornago, Ferrando, cantò il racconto della introduzione da quel valoroso eh’ egli è, benché quello passasse, e a torto ci parve, non caldo. Per terminare con qualche cosa di lieto, se non di nuovo, dobbiamo qui adempiere un difetto dell’ ultima nostra relazione teatrale. Abbiamo, parlando del ballo, dimenticata niente rnen che la musica. È questo ben il caso di dire con Figaro : il meglio mi scordavo ; e di vero quella musica è graziosissima, piena d’ allegri e brillanti motivi, e fa grand’onore al giovine Giorza, l’immaginoso maestro. Quando possiain lodare, si loda ; e al Trovatore sia pace. X. Bullkttino degli spettacoli della stagione. — Gran Teatro della Fenice. — Rivive il Trovatore (*). No : il Trovatore non è morto ; la sua •vita fu soltanto sospesa : il Pancani, il Guic- (’) Gazzetta dell’8 gennaio 1856.