277 cato non discende dalla sua bigoncia e non volge a’giudici le spalle ; arringa, non recita; è faceto, ma non buffo. Uno dei caratteri, in cui seppe guardarsi da tali trascorsi, è questo di Lorenzo, cb’ ei sostenne con dignità e bollissimo senso. Il Mingoni ha nel Garanghelo una parte secondaria, quella dell’ usuraio, ma è attore eccellente, massime ne’ vecchi. -*1 grandi caratteri del Goldoni sono da lui presentati con verità, con quelle finezze d’arte, che qualificano il buon ingegno ; e bisogna vederlo nel Todero Brontolon, nel Caichia delle Done de casa soa, nel Biasio delle Massere ! Il Mariani ne’caratteristi, Alessandro Duse ne’ generici, suo fratello Giorgio negl’ ingenui, fanno agli altri degna corona, ed essi non hanno minor parte di loro nel bel successo, che accompagna sempre i capolavori del Gol-doni, e accompagnò il Garanghelo. Il Mazzola sarebbe un buon brillante, se non desse sovente nel troppo, e non s’ abbandonasse a buon umore soverchio. Lo alletta il suon degli applausi ; ma tutti gli applausi non son lusinghieri. Mentre i più ridono, i pochi s’ adontano, e il poeta gli canta Seguile i pochi e non la volgar gente.