279 uno, tutti furono applauditi del pari, ed in essi ebbero pur bella parte e il Giraldoni con la soave e finita sua maniera di canto, e V Echeverria e 1’ Arga, la nuova cantante, nel bel duetto con la Bendazzi. L’opera, come si sa, abbonda di pezzi concertati ; in questi maggiormente anzi si manifestano la gran-d’ arte e l’ingegno dell’ infelice maestro, e questi furono appunto eseguiti cosi dalle prime parti, come da’coristi, con tale accordo, ed amore e passione, che effetto più vivo, più pieno mai non s’ ebbe, o assai di rado in teatro ; tanto che si dovette perfino ripetere tutto intero quel superbo finale, con cui lo spartito si chiude. L’ ammirazione, 1’ entusiasmo fu generale : il presente fece ammenda onorevole del passato. Ahimè ! perchè non può goderne chi ne avrebbe solo il diritto ?