LE OPERAZIONI DELL’ESERCITO E DELLA MARINA GRECA i greci ritardano ad incalzare ed il comandante della retroguardia può mettere un po’ d’ordine. Il 22 febbraio la 3* e la 511 divisione greca avanzano da Leskovik e costringono il VI corpo d’armata turco a ritirarsi su Premet. Il 25 febbraio avanzano anche le truppe greche di Ioannina e colle punte riprendono contatto coi turchi presso Doliana. Lo stesso giorno i greci occupano Premet ed il gruppo Fethi bey si ritira a Kakovaia dove prende posizione. Questo gruppo è attaccato dai greci il 1 marzo e deve ripiegare; un’altra scaramuccia si svolge il 3 marzo a sud di Argyrokastron. Il 5 marzo il corpo di Galib paja, al quale si aggiunge il gruppo di Fethi bey, si raduna a Tepeleni, il giorno successivo attraversa la Vjossa e si sposta presso Fieri. Il corpo di Cavid pap si raccoglie presso Berat. La colonna greca Ipitis restrella e presidia la fascia occidentale del-l’Epiro. I greci si fermano alla Vjossa, dato che le Potenze si vietano un’ulteriore occupazione del territorio albanese. Ormai tutta l’attenzione del Paese è rivolta a Salonicco e l’opinione pubblica ne reclama l’annessione per creare il fatto compiuto: al principio di marzo due divisioni dell’Epiro greche fanno ritorno laggiù. Al principio di aprile l’esercito greco è così dislocato: a) gruppo dell’Epiro (circa 40 mila uomini), generale Danglis: comando del gruppo e 2a divisione: Ioannina; 3“ divisione: Premet, Klisura, Frasheri; 8a divisione: Argyrokastron, Tepeleni, Delvino, Saranda; distaccamento Ipitis: presso Paramythia; b) gruppo della Thessalia (circa 50 mila uomini) agli ordini diretti del re; ia, 4% 6a e 7“, divisione e la brigata di cavalleria: intorno a Salonicco; c) la 5a divisione a Kozane, Phlorina e Korca. Successivamente la 3“ divisione si sposterà a Bitolj a sarà trasportata per ferrovia a Salonicco. 219