317 stino Gambarelli, il quale, surto di bassi natali, d’ umile famiglia d’ artigiani, è allevato alle lettere, e, dopo aver fatto mala pruova con una sua tragedia, il Cocceìo Nerva, e cercata invano co’ suoi studii fortuna in Inghilterra, torna in patria, e, disperato dell’ avvenire e di sè stesso, s’ uccide. Così l’idearono gli scrittori. Quanto allo storico personaggio del Gambarelli, poco sappiamo di lui. Il Baretti non ne parla nè nella sua Frusta, nè negli Italiani, nè nelle Lettere, almeno nella edizione di quelle opere fatta dal Muzzi. Il suo nome non è registrato in nessun Dizionario biografico, nè citato nelle loro Storie dal Maffei e dal Lombardi. Ne fa però due volte menzione il Cantù nel Parini e il suo secolo : una, per informarci che a cagione dell’ affetto, che al Gambarelli portava 1’ autore del Giorno, gli concedette di raccoglier per primo le sue odi ; 1’ altra in una nota, ove narra che poco appresso si tolse di vita. Da sì scarsi elementi trassero gli autori il loro poema, od ebbero sotto gli occhi documenti, che noi, il cotnun della gente, non conosciamo. Per ciò poi che risguarda il concetto ge-