73 quantunque dia al canto tutto il brio, ed una forza, che, per essere adoperata quasi tutte le sere, è veramente mirabile o certo gagliarda. La Pompieri, quel caro e leggiadro personaggio, nella parte di Serpina, il Cavisago, in quella di Stefanello, danno bellamente mano al Zambelli, e nel terzetto del second’ atto il Cavisago, nel duetto la Dompieri, hanno comuni gli applausi. Tra’ pezzi più graditi è la scena de’ pazzi, magnificamente eseguita dal Zambelli. E’ con-vien ridere a’ suoi spaventi, cosi bene e naturalmente ei sono imitati. I cori lo secondano a meraviglia ; ed essi, sia detto fra noi, valgono quelli dell’ Apollo, che fanno troppo a fidanza col maestro e col pubblico. Il rimanente passò senza gran festa : le vesti di Sinforosa s’ adattano meglio alla Feccia, che non quelle d’Elisa ; ciò non per tanto produssero qualche effetto le sue variazioni, e il duetto col Sabbatini. Il Sabbatini ha una buona voce di baritono e canta con perita maestria. Ed ora passiamo ad altro. Il sig. Luigi Plet è, prima di tutto, una persona di garbo. Il Carrer gl’ indirizzò una