286 la vivacità in somma del motivo. Nella stretta del primo, si potrebbe forse notare una lontana analogia d’andamento colla famosa marcia del-1’ Assedio di Corinto ; ma nel secondo tutto è nuovo, originale, peregrino. Le donne di Suli, con a mano i lor pargoletti, portando 1’ urne dei loro cari, o le sacre memorie al seno, s’ avviano pel cammin dell’ esilio, mentre Samuele benedice alla desolata tribù di que’ profughi : quadro pietoso, commovente, che il maestro con la nota dolente seppe ritrarre in tutta la sua trista poesia ! Poche musicali bellezze pareggiano la patetica eloquenza di que’ suoni, con cui le donne entrano in quel mare di melodie ; e inspirato veramente è il canto della preghiera, a cui, con 1’ animata e colorita espressione, il Giraldoni dà ancora maggior efficacia. Alcune frasi : A questi esuli infelici, 0 Signer tu benedici . . . Madri, il pianto rasciugate ; queste, ed altre simiglianti, hanno un non so che di proprio e speciale, un’ aura sacra e affettuosa che ti colpisce e ti penetra ; come la calda perorazione, intonata prima dal Giraldoni, e poi seguita dal pieno di tutte le voci, col-