89 con più grandi e proporzionati elementi, con successo più classico. È difficile trovare altrove si bell’ accordo, sì giusta corrispondenza di parti ; più ancora difficile incontrar soggetti, che pareggino la Sanchioli e il Negrini. Nessun teatro, eh’ abbia nome di grande ed ambisca a’ primi onori, potrà d’ ora innanzi produrre il Profeta senza que’ due. E’ sono in questo spartito ciò che la Pasta e il Doìmlli erano nella Norma ; ciò che la nemica Albertini è nel Trovatore, eh’è quanto dire l’eccellenza ne’ lor personaggi. Lo Scribe inventò una situazione nuova, singolare, inaudita ; un affetto sincero tra suocera e nuora future ; e a vedere come quella Fede, quella bonissima Fede, nella persona della Sanchioli, accoglie e protegge col guardo e 1’ atto carezzevole la promessa sposa del figlio, o nel primo loro avvenirsi, o allorché la ravvisa sotto le spoglie del pellegrino ! Quest’ atto, quest’ accento d’amore è manifesto ed eloquente anche più nella benedizione, eh’ ella dà nel second’ atto al figliuolo. Sua qualità precipua è la forza del sentimento, e quando l’infelice mendicante stende suppli-chevol al popol la mano ; quando, nel tempio,