PRIMA GUERRA BALCANICA cienza aggravata dalla trascuratezza delle norme igieniche da parte della truppa. Le scorte di vestiario sono insufficienti. I quadri sono buoni: quasi tutti gli ufficiali di stato maggiore hanno compiuto gli studi all’estero (Scuola di guerra di Torino, Accademia di S. Pietroburgo, ecc.). Gli ufficiali sono fieri del loro mestiere, della carriera abbracciata per vocazione e non già per procacciarsi il posticino sicuramente retribuito; hanno sangue freddo e sono abituati alla iniziativa. I sottufficiali, in generale maturi, ricchi di esperienza, rigidi ed autoritari, tengono in pugno gli uomini, sono dei collaboratori capaci degli ufficiali, numericamente scarsi. Nel Paese l’ufficiale è circondato da molto prestigio e, specialmente agli occhi del contadino, incarna l’autorità. * * * I COMANDANTI E’ necessaria una parola sui capi più elevati. Comandante dell’esercito a sensi della costituzione, lo Zar, non ha preparazione militare; egli è assistito dal generale Mihail Sawov, colle funzioni di « aggiunto al generalissimo », cioè di comandante effettivo. Sawov è nato il 14 novembre 1857 ad Haskovo; frequenta con distinzione i corsi dell’accademia militare della Capitale e nel 1870 viene nominato tenente d’artiglieria. Nel 1883 segue brillantemente i corsi della scuola di stato maggiore di Pietroburgo e poi perfeziona la sua istruzione militare assistendo alle grandi manovre di alcuni eserciti occidentali. Partecipa alla battaglia di Slivnica e dopo la guerra è promosso maggiore. In seguito è nominato ministro della guerra e coltiva la capacità offensiva dell’esercito, che arma con artiglieria Krupp e coi fucili Mannlicher. Dirige il ministero per cinque anni, poi per ragioni politiche, dà le dimissioni e per tre anni si dedica a viaggi e a studi. Poi riprende il servizio attivo ed è nominato comandante della scuola militare di Sofia dove si prodiga per affinare la preparazione dei futuri ufficiali, propugna la lotta per la liberazione della Macedonia, tende ad adattare al temperamento bulgaro la migliore regolamentazione tattica europea. 254