195 stiche dell’ Hoffmann, si direbbe che 1’ anima del Bazzini fosse chiusa nel suo violino : e’ ne fa ciò che vuole. I suoni, le forme più astruse non gli costano più che uno sforzo, ma che dico, uno sforzo '? un atto della sua volontà. Le due nature sono insieme confuse : quella soavità di espressione, il potente artifizio di quell’ arco, la varia flessibilità di quel polso, non si possono altrimenti spiegare. Se la frase troppo ardita mi fosse concessa, lo direi 1’ uomo violino, la personificazione viva e pensante dell’ ¡strumento. L’ accademia fu preceduta dalla spiritosa commediola del Rossi : Così va il mondo, recitata dalla compagnia Internavi del Malibran ; e a quella presero parte il tenor Biwndi, cantante vantaggiosamente già noto, e due altri novellini, e che per la prima volta s’ appre-sentavano all’ orchestra : la signorina Meich-sner, e il giovine Zucchetti, nome che il padre rese già chiaro ne’ fasti della scena melodrammatica italiana. La Meichsner ha il più bel metallo di voce, che possa desiderarsi in un soprano : forte, estesa, intonata, rotonda ne’ bassi e limpidissima, risonante negli acuti. La stoffa c’ è ; 1’ esercizio, la scuola la perfezio-