191 negli altri luoghi citati, la musica riceve tutto il possibil risalto per merito della esecuzione di tutte le parti, massime del Bencich, che n’ ha la principale, e da cui non si potrebbe richiedere maggior forza di espressione e di canto. La seconda giornata s’ apre con la più bella introduzione degli strumenti, ed una canzone, che tien luogo di cavatina : soavissima cantilena, accompagnata da un coro di donne non meno soave, e che la Dompieri, con quell’ angelico suo volto e la naturale sua grazia, canta, non si saprebbe dir con qual garbo. 11 duetto, che segue appresso tra basso e tenore, Ali, Biacchi, Zavella, Chiesi, che riesce indi in terzetto col soprano ed è pieno di nuovi e robusti pensieri, di elettissime frasi; P altro duetto nella terza giornata tra’ due soprani, sono pure tra’ luoghi più scelti dello spartito. In questo, la fiera Caido, sì bene rappresentata negl’ impetuosi suoi modi dalla Cordosa, riconosce nell’ umile schiava d’ Alì, Euiira, la propria sorella, la Dompieri. Da prima con orrore se ne allontana, quando infedele al suo Dio, alla sua terra la crede ; ma fraternamente a lei si strigne ed abbraccia,