LE OPERAZIONI DELL’ESERCITO E DELLA MARINA GRECA # # # Giunto sotto Ioannina il generale Sapundzaki cerca anzitutto di isolare la piazza dal mare e dalla Thessalia. La flottiglia greca bombarda il porto di Santiquaranta (Saranda) e poi il 24 novembre un distaccamento delle tre armi, prelevato sulla 2a divisione, sbarca proponendosi di vincolare i resti dell’armata del Vardar; esso confida nell’appoggio della popolazione della regione in maggioranza ortodossa,. Un distaccamento turco dislocato ad Argyrokastron (quattro tabur, una compagnia mitragliatrici, una batteria), informato dell’avvicinarsi dei greci, muove verso Del vino. All’indomani presso questa borgata la colonna greca cade in un’imboscata; essa ripiega in disordine abbandonando 60 prigionieri e ripara sulle navi. Il 28 novembre i turchi entrano in Santiquaranta. • « Frattanto il 26 novembre un gruppo di volontari e di garibaldini re spinge i posti turchi verso Drisko. Il 29 ed il 30 novembre la 2“ e t’8* divisione greca investono le posizioni meridionali di Ioannina. Salgono su quota 750 e Aja Sv. Nikola ma devono abbandonarle sotto il furioso tiro di repressione dell’artiglieria di Bizani. Falliscono contro Bizani. I mezzi sono insufficienti per vincere il campo trincerato ed il Governo fa imbarcare a Salonicco per l’Epiro altre due divisioni (4* e 6a). II 29 novembre una colonna turca avanza dalla piana di Korca (Korica) sorprende alla stretta di Cangonj un distaccamento greco (un reggimento di cavalleria ed un battaglione), occupa Biklishta. Allora il comando greco il 5 dicembre spinge su Korca la 5“ divisione da Lerin e la 3a divisione da Kastoria. La 5a divisione respinge il distaccamento turco di Biklishta, forza la stretta di Cangonj e attacca i reparti turchi dislocati presso Ples (Pljasa): questi tengono bene, ma poi, minacciati sull’ala destra della 3“ divisione, marciante per difficili sentieri della Morava coperta di neve, devono piegare. Segue la guerriglia fra la popolazione musulmana e gli andarti. Nel dicembre, mentre il rigore dell’inverno e le difficoltà logistiche impongono una sosta, affluiscono i rinforzi greci: si registra solo qualche 211