97 lor costruzione, sono comuni a tutti i nostri teatri. A questo fine e’ scelsero lo stil lombardesco, con tanto maggior convenienza eh’ egli è nostro, e pel genere suo fiorito grandemente all’ uopo prestavasi. E però, mentre il pepiano e il prim’ ordine rimangono nell’ aspetto loro ordinario, il secondo finge i palchetti come altrettanti poggiuoli, che si dividono a due a due sotto un arco comune. Quell’ arco ne abbraccia due altri minori, che sono appunto il sommo di quel doppio poggiuolo ; e il dinanzi di questo vagamente traforato, gli archi e alcuni medaglioni di marmo sul gusto de1 Lombardi, che fra 1’ uno e 1’ altro frappongonsi, costituiscono il semplice, ma leggiadro ornamento del parapetto del secondo e del ter-z’ ordine. Quello solo del primo si compone di due diversi compartimenti a colori, che si ripetono alternandosi, e rappresentano bei gruppi di fiori, in mezzo a cigni od altri capricciosi ornamenti a chiaro-scuro, toccati e quelli in ispecie e questi con tal sapore e finezza di artifizio dal Rota, da non ¿scomparire e acquistar anzi pregio visti da presso. Le tre logge di mezzo, dove in retta si converte la curva, si staccan dal fondo gene-XII. 7