196 neranno. Intanto ne diè bollissimo saggio nel duetto della Gemma di Vergy, che cantò col Biundi, e nel quale ambedue furono e applauditi e richiamati ; come pure nella romanza della Lucrezia Borgia, eli’ ebbe e meritò il medesimo onore per parte sua. Con questa medesima romanza, e coll’ altra del Roberto il Diavolo, ella s’ era prodotta nell’ accademia della festa di Pentecoste della Società Apollinea ; ed anche quivi s’ ammirarono i pregi della sua bella voce, anche quivi fu del par festeggiata. Il Zucchetti è cantante nuovo, ma già formato. La sua voce di baritono ha soave carattere, eh’ egli aiuta anche più cou la soave espressione e il sentimento del canto, come fe’ vedere nell’ aria de’ Normanni, e in una romanza non sappiamo più di qual opera. Queste qualità gli conciliarono tutti gli animi, e n’ ebbe il suffragio di grandi applausi : suffragio, che non mancò nè pure al Biundi nel-l’aria finale della Lima, eh’ ei disse con grande affetto, con bei modi, se forse il tempo non ne fu un tantin rallentato. Tutti e tre i cantanti porsero l’opera loro gratuitamente, ed al merito del canto aggiunsero quello della lor cortesia.