178 doti appena dato è già ritratto, al troppo obbediente seguace, il cenno micidiale contro la creduta infedele fanciulla ? Un’ autorevol persona, un illustre straniero, che aveva più volte in questa medesima parte veduto il Talma, non dubitò d’ affermare eli’ ei non si levava a tanta altezza, e non l’aveva al pari del Salvimi commosso : il tragico italiano vinse il francese. E come qui, tale il Salvini mostrassi e nel Saul, e nell’ Otello, e in moltissimi drammi. L’ Otello, per valermi d’ una maniera fran • cese, è anzi sua creazione. Ei primo osò portarlo sulla scena italiana, e primo ei fece conoscere in tutta la sua sublimità quel tipo dell’ immenso ingegno di 'Shakespeare. Coni’ ei ne svolse magnificamente il fiero e selvaggio carattere ! come seppe in questo modificare, con opportunità ed acconcezza, la stessa furente passion d’ Orosmane ! Qui, iu queste tenui gradazioni di colorito, che sfuggono all’ occhio de’ meno veggenti, in questa viva interpretazione della niente e dell’ intimo pensier dell’ autore, consiste la superiorità del magistero, e 1’ attore gareggia coll’ autore d’ ingegno. Se non che, non ha natura sì eletta che