299 ed indi a poco Fieseo, nella cavatina del basso, 1’ Eckeverria, ne annunzia e deplora la morte : tutte queste misteriose e tetre cagioni sono espresse dal solenne carattere della musica, studiosamente ponderata all’ effetto ne’ canti e ne’ passi eloquentissimi dell’ orchestra ; come nel bell’adagio dell’anzidetto cavatina, acuì si mesce di dentro un flebil coro di donne, con pedale degli uomini, e che termina non si può dire con quale soave e malinconica melodia degli strumenti. A questo punto, fin dalla prima sera fu domandato il maestro, e più volte comparve alla seconda. Il prologo si chiude con un coro assai vivace e festivo, in cui il popolo celebra l’elezione del Bocca-negra. L’ atto primo s’apre con la cavatina del soprano. Amelia, la Bendazzi, aspetta l’amante, e s’ affligge de’ suoi lunghi indugi. Il primo tempo è, per verità un po’ languido e scolorato, benché s’ accompagni col più grazioso movimento d’orchestra, e pertichino del tenore, il Negrini, di dentro. AH’ udir quella voce cessano i dubbi suoi, e ben 1’ allegrezza di quel-1’ animo tutta si spande nella cabaletta, del più vivace e spiritoso concetto, che la Ben-