123 XIII. Il Fumagalli, la Scotti (*). 11 Fumagalli diede venerdì sera la sua seconda accademia nel Teatro Gallo a S. Benedetto fra gli atti della non troppo fresca commedia di Bruno il filatore. L’ accademia, quanto a numero di persone, non riuscì così fiorita come la prima, avversata, come fu, dal tempo burrascoso ; ma ben nel fatto rispose al nome e al talento dell’ esimio maestro. E’ si riprodusse in non meno di sei sonate, tutte del pari mirabili, quale per somma espressione del canto, quale per la singolarità del difficile magistero. Al Fumagalli basta una mano : con questa, con la sola sinistra, ei trae da que’ tasti suoni portentosi, eh’ altri e valenti sonatori non otterrebbero col ministero d’ ambe le mani. E’ fra le altre sonò una Preghiera alla Madonna, soavissima melodia, da lui ancora più soavemente eseguita, e con tal potenza d’ effetto, eh1 ei dovette ripeterla ; come ripetè (') Gazzetta del 29 gennaio 1856.