101 rando, la Scotti, quelle nell’ azione e nelle danze, questa nelle sole danze, o meglio in due passi a due col Poggiolesi. 11 Borri è del pari mimo, ballerino, coreografo : unisce tutti i talenti. 11 corpo del ballo è ricchissimo : ci ha lusso di gioventù, di bellezza, e se non di grazia, certo di vivacità. Opera e ballo sono messi in iscena con una magnificenza, che vince quasi il credibile. In quella ha la pompa d’ un funerale, che lascia fino di sotto lo sfarzo delle processioni, che ammiravam nel Profeta. E ciò quanto alla materia dello spettacolo ; quanto all’ intrinseco suo valore, al valore de’ cantanti e de’ ballerini, all’ impressione del pubblico, questo formerà o non formerà il soggetto d’ una seconda relazione, quando le cose meglio si saran disegnate, o ci manderanno a casa un tantin più a buon’ ora. Uno non esce impunemente dal teatro a 1 ora e mezzo del mattino : il giudizio di necessità se ne risente, e potrebbe riuscire alquanto rabbioso. In via preliminare aggiugneremo soltanto che, partendone, abbiamo udito profferire da genti competentissime un prognostico : il prognostico è questo che la Plunkett sarà la regina della stagione.