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da’ costumi e si vogliono conti e calcoli in tutto; a proposito d’ altri predicatori, che non ci volevano accordare nè meno la inclinazione agli affari. I barcaiuoli stessi, i nostri gondolieri, non san più cantare : hanno dimenticato Erminia e Tancredi, ed aspettano i forestieri, che si presentino ad assaggiare i dolci sim-posii nelle lor gondolette : simposii, che vogliono esser molto ristretti, perchè non si saprebbe dove metter le tavole, quando non mangiassero sulle ginocchie. Questo si chiama conoscere i nostri costumi e le gondole !
     Del rimanente, dov’ è in Venezia un giornale che •meriti d’ esser letto ' Quando comparisce una pubblicazione, che si elevi sopra i ditirambi 'matrimoniali / poiché l’uomo da’ simposii in gondoletta è così forte nella poetica come nella cognizion di Venezia, e crede che i ditirambi si cantino a nozze, come crederà, per conseguenza, che gli epitalamii s’intuonino a tavola.
     Se non che, di questo scambio d’ appellativi non si deve dar taccia al valentuomo. La natura non lo dotò di maggiore ritenitiva ; ed egli stesso ce ne fa 1’ umile confessione. Ho
un bel frugare nella mia memoria, egli scrive.