199 « lo splendor giovanile, unisce non so qual grazia ingenua, nelle parti comiche, qual vivace sentimento nelle drammatiche. 11 semplice dialogo familiare, come le forti passioni, sono con uguale naturalezza e sottile intelligenza da lei significati, senza domandare alla esagerazione 1’ effetto. L’ arte va s\ presso alla natura, che quasi ella sparisce e si confonde. Di questo doppio talento non ne vogliamo altra pruova che quella bizzarria, che s’intitola : La fille de Jacqueline, e il Fils de /armile, di domenica. Gli altri attori son troppo noti e cari al nostro pubblico, perchè su loro ci distendiamo : ei rispondono perfettamente alle attrici, e da ciò quell’ unione, quell’ armonia, che si nota in tutte le loro rappresentazioni. Ha sempre in esse gran proprietà e decoro : solo che nella Fille de Jacqueline, e in qualche altra scena, avremmo al Béjui risparmiato quel colpo di piede nella parte, com’ ei dice, opposta alla faccia. Queste cose qui non si usano, o solo si lasciano sulla Riva a’ Casotti. Molière spesso si vale di questo mezzo drammatico, ma Molière viveva due secoli fa.