Una parte di quella tenuta venne acquistata all’incanto nel 1864 dal Barone Giuseppe Morpurgo, descritta Tav. 94, Catast. 79, terreni, casa, corte e Chiesa. Risulta che il Barone Morpurgo, aveva fatto riparare la Chiesa. Poiché, quando il Comune acquistò i fondi per le nuove Caserme, risultò un complesso di mq. 118.830 del N. Tav. 94, si comprende ora quanto vasta era nel 1750 la tenuta del Rossetti, e su questo tav. 94 aveva esistito la Chiesa. Naturale che nel 1784 anche questa Chiesa aveva cessato di esistere ufficialmente, sempre per i decreti di Giuseppe II, ma per quanto andata in rovina esisteva ancora verso la fine del XIX secolo. LUZZATTO MOISE’, chiamasi una via da Salita Promontorio, per onorare questo studioso cittadino, che Dottore in medicina, s’occupò soltanto di studi, dell’italianità della città nostra, e fu attivo consigliere e Vice Podestà. Morì, senza avere la gioia della nostra redenzione, il 20 Settembre 1915. Fu uno dei riorganizzatori dei nostri ospedali ed ebbe meriti grandissimi per lo sviluppo di tutte le nostre scuole. Ebbe la cittadinanza onoraria. Nacque a Gorizia l’anno 1824. La via chiamavasi Remota, ed il cambiamento del nome è per deliberato della Giunta d.d. 19 Marzo 1919. M MACELLI (via dei), in S. Maria Maddalena inferiore, per il Macello civico di S. Sabba. Prima trovavasi sino al 1780 in città vecchia, poi trasportato dove è ora la piazza Libertà, e quando si iniziarono i lavori per la stazione ferroviaria, fu trasportato in Santa Maria Madd. inferiore. Lo stabilimento fu costruito nel 1852, su terreno imbonito ed in parte scavato dal colle S. Pantaleone. Fu ingrandito e migliorato negli anni 1889 e 1895, ed ancora esteso nel 1897 per l’acquisto dei fondi Tossich. MACELLO VECCHIO (androna), in via Riborgo; perchè qui sino l’anno 1780 era lo scannatoio pubblico, dove pure trovavasi la torre di Riborgo, demolita l’anno 1853. MACHIAVELLI NICOLO’ (via), ha nome dal 1901 l’antica via dei Forni, che va dal Corso Cavour a via Trenta Ottobre, (già Caserma). 101